Giurisprudenza

L’art. 47, c. 4, CCII, secondo la Corte d’Appello di Milano


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Le istanze di composizione negoziata. Dati UnionCamere aggiornati al 15 aprile 2024


Data pubblicazione
23 aprile 2024

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Alla data del 15 aprile 2024, le istanze di composizione negoziata sono 1.394.

Il maggior numero proviene dalle regioni della Lombardia, del Lazio, dell'Emilia- Romagna, del Veneto, della Toscana, della Puglia e della Campania (oltre il 73% del totale delle istanze).


Le istanze chiuse

57% - 792 istanze archiviate

6% - 84 istanze rifiutate

Per rifiutate, si intendono le istanze respinte dal Segretario Generale per decorrenza dei termini o in applicazione dell’art.  25 quinquies CCII (limiti di accesso alla CN.

 

Tasso di successo

Su 792 istanze chiuse dall’avvio della composizione negoziata, sono 144 le istanze chiuse con esito favorevole.

 Ciò significa che il tasso di successo della composizione negoziata (definito dal rapporto tra istanze chiuse con esito favorevole e totale delle istanze chiuse) è pari al 18%.

L'incremento nel tempo degli esiti positivi delle istanze dimostra un utilizzo della composizione negoziata da parte delle imprese sempre più consapevole ed un accesso allo strumento in un stadio della crisi non ancora troppo avanzato, il che consente di perseguire efficaci percorsi di risanamento aziendale.

Inoltre, è molto significativo il dato relativo al numero di addetti delle 144 imprese risanate: sono aumentati a oltre 7.900 i posti di lavoro salvaguardati grazie alla composizione negoziata, senza contare gli ulteriori effetti benefici generati sull’indotto.

 

L'utilizzo dello strumento

Fatta eccezione per il periodo iniziale in cui l’utilizzo dello strumento è stato sicuramente ridotto a causa della novità dello strumento, è possibile notare nel tempo un incremento dell’utilizzo dell’istituto della composizione negoziata.

Tale crescita è evidenziata dall’aumento del numero di istanze presentate passato dal valore medio quindicinale di 14 (aprile 2022) al valore di 25 stabilizzatosi negli ultimi mesi e confermato con l’inizio dell’anno 2024.

Da evidenziare il picco raggiunto nelle ultime due settimane di marzo 2024 nel quale si è registrato un numero di istanze inviate pari a 54.

 

Analisi trimestrale delle istanze

Nel corso dei trimestri, il numero di istanze non inviate si è significativamente ridotto, mentre il numero di istanze inviate ha subito un lento ma costante aumento, a conferma di un maggiore utilizzo dello strumento e di un maggior grado di fiducia nei confronti della composizione negoziata.

 Inoltre, è cambiato il rapporto fra istanze archiviate, rifiutate e gestite: è possibile notare nel corso dei trimestri una progressiva e significativa riduzione delle istanze archiviate e rifiutate, mentre le istanze gestite dall'esperto sono cresciute in modo esponenziale.

 Per avere una visione più chiara dell'andamento, nella slide successiva si riporta il grafico relativo all'evoluzione delle variabili prese in considerazione, confrontate anche con il trend di crescita degli esiti favorevoli.

 

Gli elenchi degli esperti

In data 15 aprile 2024, figurano 4.258 iscritti agli elenchi regionali, provenienti per lo più dalle Lombardia, dalla Toscana, dall'Emilia-Romagna, dal Veneto e dal Lazio.

Si ricorda che, a partire dal 16 maggio 2022, gli ordini professionali hanno la possibilità di inviare una sola volta, in un anno, gli elenchi degli esperti alle rispettive Camere di commercio, con la data limite del 15 luglio di ogni anno.

La stragrande maggioranza degli esperti è rappresentata dalla categoria dei commercialisti (79,38%), seguita poi da quella degli avvocati (19,21%).

Ancora poche risultano le iscrizioni provenienti dalla categoria dei dirigenti d'impresa e da quella dei consulenti del lavoro. (421 esperti con un incarico assegnato, 17 esperti con due incarichi assegnati)