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Giurisprudenza

Omologazione della proposta per convenienza della maggiore celerità


Tribunale di Verona, 20 luglio 2022.

Data pubblicazione
04 agosto 2022

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Giurisprudenza

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Tribunale di Verona, 20 luglio 2022. Pres. Attanasio.

Il Tribunale di Verona, con un provvedimento puntuale e perspicuo, ha omologato un concordato proposto da una società assoggettata ad amministrazione straordinaria ai sensi della l. n. 95/1979 (c.d. vecchia Legge Prodi).

In particolare, il Tribunale ha osservato che la società si è impegnata irrevocabilmente a costituire, entro trenta giorni dalla comunicazione del decreto di omologazione, un conto vincolato di importo corrispondente ai Debiti per Interessi in eccesso, a garanzia del pagamento degli importi eventualmente reclamati a tale titolo dagli istituti bancari, ferma restando la riserva della società di contestare anche in sede giudiziale la relativa debenza, e con la previsione dell’incameramento delle somme da parte della società decorsi cinque anni dal provvedimento di omologazione.

Ciò precisato, il Tribunale, considerato (i) che nel merito la proposta prevede, previa rideterminazione del passivo, la soddisfazione integrale dei creditori ivi ammessi senza l’apporto di risorse esterne, in quanto la provvista di liquidità nella disponibilità della società è sufficiente a fare fronte al pagamento di tutti i crediti, così come rideterminati, nonché di tutte le spese di procedura; (ii) che, tramite la costituzione del conto vincolato di cui sopra, risulta in ogni caso garantita la soddisfazione integrale dei creditori anche a fronte di eventuali contestazioni relative alla rideterminazione del passivo operata dalla società, ha espresso “un giudizio di positivo apprezzamento della proposta concordataria in termini di convenienza della stessa per il ceto creditorio, nella misura in cui la stessa consente di realizzare una maggiore celerità delle tempistiche dei pagamenti in favore dei creditori rispetto all’alternativa della prosecuzione della procedura”.