Direttori Stefano Ambrosini e Franco Benassi
Articolo

Le attività di liquidazione in esecuzione della proposta di concordato preventivo omologata


Francesco Carelli
Giurisprudenza

Proroga delle misure protettive nonostante il parere negativo dell’esperto


Tribunale di Bergamo, 05 aprile 2023.

Data pubblicazione
01 settembre 2024

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Giurisprudenza

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Tribunale di Bergamo, 05 aprile 2023. Giudice delegato Magrì.

Con questo interessante provvedimento il Tribunale bergamasco ha motivato in modo convincente la proroga delle misure protettive.

Nello specifico, il giudice ha rilevato come, “nonostante il parere negativo espresso dall'esperto negoziatore, vadano tuttavia tenute in considerazione e valorizzate talune circostanze per ritenere che un maggiore lasso temporale a disposizione delle parti sarebbe funzionale ad assicurare il buon esito delle trattative” e segnatamente il fatto che “la società debitrice ha mostrato di volere accondiscendere le richieste dei creditori, accordando la riduzione del compenso dell'amministratore; inoltre è emerso come sia stato reperito un possibile investitore che apporterebbe "finanza fresca"; ancora risulta sia dal parere dell'esperto, sia dalle dichiarazioni del difensore del ceto bancario, che in ordine alla opportunità della continuazione delle trattative, con proroga delle misure protettive, il ceto bancario è diviso, non essendo stata raggiunta l'unanimità (non la maggioranza) per l'adesione alla richiesta di proroga delle misure stesse; infine lo stesso esperto negoziatore si spinge ad affermare che la società con più tempo a disposizione potrebbe essere in grado di rivedere il piano e proporre una soluzione accogliibile dalle banche”. 

Considerato che, in sede di proroga delle misure protettive, al Giudice è richiesto di “vagliare esclusivamente la sussistenza di elementi idonei a fare supporre (sulla base degli elementi allo stato disponibili) che le trattative, se proseguite, possano condurre ad un esito negoziale positivo, come previsto dall'art. 19, 5° comma CCII”, e ritenuto conseguentemente che “sulla base delle circostanze sopra elencate sia possibile formulare una prognosi di possibile buon esito delle trattative”, il Tribunale ha prorogato la durata delle misure protettive.

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