, 23 dicembre 2022, n. 0. .
Abstract:
Sommario:
Alla data del 23 dicembre 2022, le istanze di composizione
negoziata sono 535 (+12,63% rispetto al 15 novembre). Il maggior numero
proviene dalle regioni della Lombardia, del Lazio, dell'Emilia- Romagna, della
Toscana e del Veneto (circa il 58% del totale delle istanze). Ad oggi, ancora
non sono state presentate istanze dalla provincia autonoma di Bolzano e dalla
Valle d'Aosta.
Le istanze chiuse
141 istanze archiviate, 36 istanze rifiutate, dove per rifiutate, si intendono
le istanze respinte dal Segretario Generale per decorrenza dei termini. Una
volta chiusa la procedura, si conosce come si come si conclude l'istanza, ma
non se ne conosce l'esito finale, in quanto competenza di altre
amministrazioni.
L'utilizzo dello strumento
Fatta eccezione per il periodo iniziale in cui l’utilizzo dello strumento è
stato sicuramente inferiore a causa della novità dello stesso, è possibile
notare un trend crescente, il cui apice si ha dopo sei mesi dall’introduzione
della composizione negoziata all’interno dell’ordinamento giuridico italiano.
A seguito del picco di metà maggio (con 31 istanze inviate), si riscontra un
trend decrescente, probabilmente a causa della pausa estiva, che termina il 07 ottobre
con un numero di istanze inviate pari a 39.
In media, ogni quindici giorni vengono inviate 22 istanze di composizione
negoziata.
In data 23 dicembre, figurano 3608 iscritti agli elenchi regionali, provenienti
per lo più dalle Lombardia, dalla Toscana, dall'Emilia-Romagna, dal Veneto e
dal Lazio.
Si ricorda che, a partire dallo scorso 16 maggio, gli ordini professionali
hanno la possibilità di inviare una sola volta, in un anno, gli elenchi degli
esperti alle rispettive Camere di commercio.
Questo spiega perché il numero di esperti iscritti agli elenchi sia rimasto
pressoché invariato nel corso delle settimane.
La stragrande maggioranze degli esperti è rappresentata dalla categoria dei
commercialisti (rappresentante circa l'80,57%), seguita poi da quella degli
avvocati (18,13%).
Ancora poche risultano le iscrizioni provenienti dalla categoria dei dirigenti
d'impresa e da quella dei consulenti del lavoro.