Giurisprudenza

L’art. 47, c. 4, CCII, secondo la Corte d’Appello di Milano


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Le istanze di composizione negoziata. Dati UnionCamere aggiornati al 15 ottobre 2023


Data pubblicazione
20 ottobre 2023

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Alla data del 15 settembre 2023, le istanze di composizione negoziata sono 1003.

Il maggior numero proviene dalle regioni della Lombardia, del Lazio, dell'Emilia-Romagna, del Veneto, della Toscana e della Puglia (circa il 66% del totale delle istanze): 484 istanze archiviate 6,5%, 65 istanze rifiutate, dove per rifiutate si intendono le istanze respinte dal Segretario Generale per decorrenza dei termini.

Una volta chiusa la procedura, si conosce come si conclude l'istanza (vedi slide nell'allegato), ma non se ne conosce l'esito finale, in quanto competenza di altre amministrazioni. 

L'utilizzo dello strumento

Il grafico (vedi allegato) presente nella precedente slide rappresenta il trend delle istanze che vengono inviate ogni 15 giorni.

Fatta eccezione per il periodo iniziale in cui l’utilizzo dello strumento è stato sicuramente ridotto a causa della novità dello strumento, è possibile notare nel tempo un incremento dell’utilizzo dell’istituto della composizione negoziata.

Tale crescita è evidenziata dall’aumento del numero di istanze presentate passato dal valore medio quindicinale di 14 (aprile 2022) al valore attuale di 24 stabilizzatosi negli ultimi mesi.

Significativi i picchi raggiunti a marzo e maggio 2023 nel corso dei quali si è registrato un numero di istanze inviate pari, rispettivamente, a 38 e 55.

Tasso di successo

Su 484 istanze chiuse dall’avvio dell’operatività dello strumento della composizione negoziata, sono 79 le istanze chiuse con esito favorevole.

Ciò significa che il tasso di successo della composizione negoziata (definito dal rapporto tra istanze chiuse con esito favorevole e totale delle istanze chiuse) è pari a circa il 16%.

L'incremento nel tempo degli esiti positivi delle istanze dimostra un utilizzo della composizione negoziata da parte delle imprese sempre più consapevole ed un accesso allo strumento in un stadio della crisi non ancora troppo avanzato, il che consente di perseguire efficaci percorsi di risanamento aziendale.

Inoltre, è molto significativo il dato relativo al numero di addetti delle 79 imprese risanate: sono complessivamente 3.073 i posti di lavoro salvaguardati grazie alla composizione negoziata, senza contare gli ulteriori effetti benefici generati sull’indotto.

Analisi trimestrale delle istanze

Nel corso dei trimestri, il numero di istanze non inviate si è significativamente ridotto, mentre il numero di istanze inviate ha subito un lento ma costante aumento, a conferma di un maggiore utilizzo dello strumento e di un maggior grado di fiducia nei confronti della composizione negoziata.

Inoltre, è cambiato il rapporto fra istanze archiviate, rifiutate e gestite: è possibile notare nel corso dei trimestri una progressiva e significativa riduzione delle istanze archiviate e rifiutate, mentre le istanze gestite dall'esperto sono cresciute in modo esponenziale. In particolare, ad oggi, il numero delle istanze che risultano in gestione sono 454 su un totale di 1003 istanze presentate.

Per avere una visione più chiara dell'andamento, nella slide successiva si riporta il grafico relativo all'evoluzione delle variabili prese in considerazione.

L’estrazione dei dati relativa alla precedente analisi trimestrale è basata sul numero delle istanze inviate nel trimestre. Assumendo invece come parametro di riferimento il numero delle istanze chiuse nel trimestre è possibile ricavare il dato relativo al tasso di successo della composizione negoziata che esprime il rapporto tra le istanze chiuse con esito favorevole e il totale delle istanze archiviate.

La tabella (vedi allegato) evidenzia come il tasso di successo sia cresciuto in maniera esponenziale nel tempo:negli ultimi due trimestri 1 composizione negoziata su 4 si chiude con un esito favorevole.

Tasso di successo trimestrale gli elenchi degli esperti

In data 15 ottobre, figurano 4.255 iscritti agli elenchi regionali, provenienti per lo più dalle Lombardia, dalla Toscana, dall'Emilia-Romagna, dal Veneto e dal Lazio.

Si ricorda che, a partire dal 16 maggio 2022, gli ordini professionali hanno la possibilità di inviare una sola volta, in un anno, gli elenchi degli esperti alle rispettive Camere di commercio, con la data limite del 15 luglio di ogni anno.

La tipologia

Ancora poche risultano le iscrizioni provenienti dalla categoria dei dirigenti d'impresa e da quella dei consulenti del lavoro.

La stragrande maggioranze degli esperti è rappresentata dalla categoria dei commercialisti (79,39%), seguita poi da quella degli avvocati (19,22%).

Gli incarichi

Sono 369 gli esperti con un incarico assegnato, 17 quelli con due incarichi.