Recensione

Si è spento Giuseppe Niccolini


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Giurisprudenza

Opposizione all'omologazione per presunto intento abusivo e predatorio


Appello di Venezia, 06 giugno 2022.

Data pubblicazione
26 luglio 2022

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Giurisprudenza

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Appello di Venezia, 06 giugno 2022. Pres. Passarelli. Est. Rizzieri.

Il Tribunale di Verona omologava un concordato fallimentare proposto da una società finanziaria che, prima del fallimento, aveva acquistato un importante credito ipotecario nei confronti della società fallita, titolare soprattutto di beni immobili d'importante valore. Questa si era opposta all'omologa, osservando come tale concordato fallimentare fosse affetto da nullità per abuso dello strumento concordatario e comunque nullo in quanto caratterizzato da un intento essenzialmente predatorio, in contrasto con il buon costume economico che deve caratterizzare la condotta dei soggetti giuridici economici. Infatti, nella prospettiva della reclamante, la società finanziaria in questo modo lucrava non solo la differenza tra il credito capitale ipotecario (circa 10 milioni di Euro) e il prezzo pagato per l'acquisto, ma anche quanto sarebbe residuato per il fallito (circa 2,5 milioni di Euro), una volta pagate tutte le prededuzioni, i creditori privilegiati e i chirografari integralmente. La Corte d'Appello, come peraltro il Tribunale di Verona, riteneva che non rilevasse la relazione tra il prezzo pagato per l'acquisto del credito ipotecario e il credito capitale medesimo, attenendo questo al rapporto tra cedente e cessionario. L'opposizione era quindi respinta (e confermata l'omologa), poiché la Corte d'Appello osservava come il sacrificio imposto al patrimonio del fallimento (infatti il fallito, una volta chiuso il fallimento, avrebbe ottenuto circa 2,5 milioni di Euro, pagati i debiti in prededuzione e quelli concorsuali per circa 12,5 milioni di Euro), è necessario per assicurare ai creditori un soddisfacimento tempestivo ed integrale dei loro diritti, mentre il profitto conseguibile dalla proponente non è sproporzionato rispetto al rischio assunto.

Segnalazione a cura del prof. Federico Casa