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Giurisprudenza

Ammissibilità della modifica della proposta dopo l’omologazione: il caso del Porto di Rapallo


Tribunale di Genova, 27 giugno 2023.

Data pubblicazione
17 luglio 2023

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Giurisprudenza

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Tribunale di Genova, 27 giugno 2023. G.D. Andrea Balba.

Con questo interessante provvedimento, il Tribunale di Genova si pronuncia sulla possibilità di modificare (in concreto in termini migliorativi) la proposta di concordato dopo la sua omologazione.

Afferma il giudice genovese che, “ottenuta l’omologa l’attività sociale continua senza alcuna limitazione al compimento di atti di ordinaria e straordinaria amministrazione. L’attività, peraltro, deve essere organizzata e finalizzata anche e soprattutto all’adempimento della proposta approvata dai creditori.

Il commissario giudiziale, qualora rilevi l’inerzia del debitore nel dare esecuzione alla proposta deve segnalare immediatamente la circostanza al Tribunale e quest’ultimo potrà attribuire al CG i poteri sostitutivi necessari per provvedere in luogo del debitore. In forma analoga, colui che ha presentato la proposta concorrente poi approvata potrà adire il Tribunale onde ottenere gli opportuni interventi sostitutivi. 

Può, peraltro, capitare, come nel caso di specie, che l’originaria proposta non sia più concretamente realizzabile ma che l’adempimento della stessa sia ancora possibile seppur con diverse modalità. Occorre, quindi, interrogarsi quale sia in concreto l’oggetto dell’accordo intervenuto tra proponente e creditori”.

“Nel caso di specie - prosegue il Tribunale - l’accordo ha previsto la continuazione dell’attività di impresa che effettivamente è continuata e sta continuando e continuerà fino alla cessione dell’azienda portuale che realizzerà istantaneamente il fabbisogno finanziario complessivo per adempiere l’accordo trovato con i creditori al posto della locazione pluriennale dei singoli posti barca. Per le ipotesi di impossibilità delle modalità di adempimento originariamente proposte ai creditori il debitore non solo può, ma deve mettere in campo tutte le risorse possibili per adempiere in concreto alla proposta approvata dai creditori”.