Direttori Stefano Ambrosini e Franco Benassi
Articolo

Il discrimen tra concordato preventivo liquidatorio e in continuità *


Marco Arato
Giurisprudenza

Convenienza della proposta: continuità aziendale rispetto alla alternativa liquidatoria


Tribunale di Milano, 31 dicembre 2024.

Data pubblicazione
17 febbraio 2025

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Giurisprudenza

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Tribunale di Milano, 31 dicembre 2024. Pres. Vasile. Rel. Pipicelli.

Ai fini dell'omologazione del concordato preventivo, la valutazione della convenienza della proposta rispetto all'alternativa della liquidazione giudiziale deve essere effettuata in un'ottica ex ante, tenendo conto non solo del valore di liquidazione stimato, ma anche degli effetti negativi derivanti dal venir meno della continuità aziendale, quali l'incremento del passivo per oneri prededucibili e la perdita di apporti di nuova finanza condizionati all’omologazione. La possibilità di generare valore mediante la prosecuzione dell’attività d’impresa, rispetto alla dispersione degli asset in una liquidazione giudiziale, costituisce un elemento determinante nella valutazione della convenienza della proposta concordataria.

[Nel caso di specie, la valutazione della convenienza del concordato rispetto all’alternativa liquidatoria ha evidenziato che, in ipotesi di liquidazione giudiziale, nessun riparto risulterebbe possibile per i creditori chirografari, mentre una parte significativa del passivo privilegiato rimarrebbe insoddisfatta. In particolare, l’eventuale apertura della liquidazione giudiziale comporterebbe il venir meno degli apporti di nuova finanza già versati o promessi (pari a oltre 500.000 euro), nonché la perdita delle condizioni agevolate di pagamento concordate con fornitori e acquirenti di asset aziendali.
L’effetto combinato dell’incremento del passivo per la maturazione di oneri prededucibili e la cessazione della continuità aziendale renderebbe meno vantaggiosa la prospettiva liquidatoria, anche qualora l’azienda fosse ceduta a terzi in funzionamento. Il valore degli asset nella procedura liquidatoria subirebbe infatti una riduzione a causa della perdita degli effetti positivi sui flussi di cassa generati dalla prosecuzione dell’attività. ]

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